Con l’uso crescente dei droni, è fondamentale conoscere non solo le normative vigenti, ma anche le sanzioni previste per chi non rispetta le leggi. In Italia, la regolamentazione è chiara: per pilotare qualsiasi drone con un peso compreso tra i 250 grammi e i 25 chili, è necessario avere un patentino. Vediamo in dettaglio le conseguenze amministrative e penali per chi opera senza le necessarie autorizzazioni, nonché alcune informazioni utili per volare in regola.
Riprese con Drone senza Patentino: Cosa Dice la Legge
Prima del gennaio 2021, le risposte alla domanda se fosse possibile pilotare un drone senza patentino variavano in base al tipo di drone, alla qualifica del pilota e all’utilizzo del velivolo. Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento, la questione è stata semplificata: il patentino è obbligatorio per tutti i droni di peso compreso tra 250 grammi e 25 chili.
Questa norma non solo facilita la vita dei professionisti del settore, eliminando la concorrenza illecita e garantendo risultati di qualità, ma fornisce anche una maggiore sicurezza per i clienti. Ma cosa accade a chi pilota un drone senza il necessario patentino?
Le conseguenze che non ti aspetti: cosa rischi volando con un drone senza patentino
Pilotare un drone senza aver conseguito l’Attestato di Pilota APR per Operazioni Non Critiche, noto come Patentino Online, comporta sanzioni severe. La legge, in questo caso, non è indulgente e prevede conseguenze significative.
Chi viene trovato a pilotare un SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) senza patentino rischia multe fino a 1032 euro e fino a un anno di arresto. Questo è quanto stabilito dall’articolo 30 del Regolamento ENAC e dall’articolo 1216 del Codice della Navigazione. Quest’ultimo, originariamente espresso in lire, è stato aggiornato con gli importi in euro.
Oltre alle multe: conseguenze pratiche delle sanzioni
Le sanzioni non si limitano alle multe economiche. Ecco alcune delle possibili conseguenze:
- Sequestro del drone: Le autorità possono sequestrare il drone utilizzato illegalmente.
- Sospensione della licenza di pilotaggio: La licenza di pilotaggio può essere sospesa, impedendo al pilota di operare legalmente.
- Impossibilità di ottenere nuove autorizzazioni: In caso di gravi infrazioni, può diventare difficile ottenere nuove autorizzazioni per l’uso del drone.
Impatto sulla reputazione
Le sanzioni non colpiscono solo il portafoglio e la capacità operativa, ma anche la reputazione:
- Danni alla reputazione personale e professionale: Le violazioni possono danneggiare la reputazione di un pilota o di un’azienda, riducendo le future opportunità di lavoro.
- Perdita di fiducia dei clienti: I clienti potrebbero perdere fiducia in un’azienda che non rispetta le normative, preferendo rivolgersi a operatori più affidabili.
Vuoi pilotare un drone? Ecco tutto quello che devi sapere per essere in regola
Esistono diverse tipologie di patentino a seconda del tipo di operazioni e del peso del drone:
- Patentino A1/A3: Necessario per operazioni non critiche e per droni fino a 25 kg in determinate condizioni.
- Patentino A2: Richiesto per operazioni più complesse e per voli in prossimità di persone non coinvolte.
Per ottenere il patentino, è necessario superare un esame teorico che copre argomenti come la sicurezza del volo, la regolamentazione aerea e la gestione delle emergenze. I corsi di formazione sono disponibili presso enti autorizzati come UAS Formazione.
Le assicurazioni per droni: tutto quello che devi sapere
Un altro aspetto fondamentale per volare in regola è l’assicurazione. Esistono polizze specifiche che coprono i danni causati a terzi durante il volo del drone. Le sanzioni per volare senza assicurazione possono essere molto elevate, oscillando tra 50.000 e 100.000 euro.
Per i voli hobbistici, un’assicurazione sulla persona che copre tutti i droni di proprietà è sufficiente e ha costi relativamente contenuti, spesso inferiori a 40 euro all’anno.
Come registrare il tuo drone: passo dopo passo
La registrazione del pilota e del drone è obbligatoria e deve essere effettuata sul portale D-Flight, gestito dall’ENAC. La procedura prevede l’inserimento dei dati personali e dei dettagli del drone. Ogni drone registrato riceve un QR code, che deve essere applicato sul velivolo. Questo codice funziona come una targa e consente alle autorità di risalire al proprietario in caso di necessità.
Uso hobbistico vs commerciale: cosa cambia?
Le normative distinguono chiaramente tra l’uso hobbistico e quello commerciale dei droni.
Uso Hobbistico
Per uso hobbistico si intende il volo per puro divertimento e svago, senza scopo di lucro. Esempi di attività hobbistiche includono:
- Riprese video amatoriali in un parco: Filming family outings or nature scenes.
- Fotografia ricreativa: Taking aerial photos for personal enjoyment.
- Gare di droni: Participating in drone racing events.
Per queste operazioni, le restrizioni sono meno severe, ma è comunque necessario il patentino e l’assicurazione.
Uso Commerciale
L’uso commerciale dei droni include attività che generano profitto o che sono svolte come parte di un’attività professionale. Esempi di attività commerciali includono:
- Riprese aeree per un’agenzia immobiliare: Creating promotional videos for real estate listings.
- Fotogrammetria e mappatura: Conducting surveys and creating maps for construction or agriculture.
- Ispezioni industriali: Inspecting infrastructure like bridges, power lines, or cell towers.
Le normative per l’uso commerciale sono più stringenti. Le restrizioni includono:
- Autorizzazioni specifiche: Necessarie per volare in zone congestionate o vicino a aeroporti. Queste autorizzazioni devono essere richieste alle autorità competenti.
- Limitazioni di altitudine e distanza: Le operazioni devono rispettare limiti rigorosi di altitudine e mantenere una distanza di sicurezza dalle persone e dalle proprietà.
- Procedure di sicurezza: Devono essere seguite rigorose procedure di sicurezza, inclusa la pianificazione del volo e la valutazione dei rischi.
Esempio pratico di sanzione: cosa può succedere
Immaginiamo una situazione pratica: la Mario Rossi Pavimenti S.p.A. incarica un pilota per ispezionare il tetto di un edificio danneggiato dalla grandine. Durante il volo, il pilota perde il controllo del drone, che cade su una vettura parcheggiata, danneggiandola. La Polizia Locale interviene e accerta che il volo non era condotto secondo le normative vigenti. In questo caso, sia il pilota sia il committente dell’operazione possono essere sanzionati.
Rischi per il committente: cosa devi sapere
Le sanzioni non colpiscono solo i piloti, ma anche i committenti. Se un’azienda commissiona operazioni con drone a un pilota non autorizzato, può essere ritenuta corresponsabile in caso di incidenti. È quindi cruciale assicurarsi che chi esegue le operazioni con drone sia in regola con tutte le normative.
Conclusione
Le sanzioni previste per chi non rispetta le normative sui droni in Italia sono severe e mirano a garantire la sicurezza e la professionalità nel settore. È fondamentale essere a conoscenza delle leggi e rispettarle, sia per evitare pesanti sanzioni amministrative e penali, sia per operare in modo sicuro e responsabile. Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, è consigliabile consultare i siti dell’ENAC e dell’EASA.